Elenco domande e risposte
- Nell'elaborare le emissioni da riscaldamento, abbiamo notato che non viene stimata la CO2 per le attività che prevedono il combustibile legna (181, 10594, 10595, 10596,10597, 10598). Tra i fattori di emissione esistono due valori per l'attività 181 (94,6 kg/GJ e 107,44 kg/GJ) ma entrambi con priorità 0. Possiamo utilizzare uno di questi fattori oppure non sono sufficientemente attendibili? E in questo caso, non stimiamo le emissioni di CO2 da legna?
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- Ciao vorremmo compilare il modulo riscaldamento. Abbiamo fatto richiesta agli uffici della Regione per i dati necessari ma ci hanno risposto con i dati descritti nel file che allego. Oltre a questi abbiamo il consumo di combustibile per riscaldamento a dettaglio provinciale. I campi che vengono utilizzati nel modulo, quali ad esempio la volumetria, l'età ...., di cui noi non abbiamo informazione possono essere lasciati nulli? Se no in che modo possiamo utilizzare comunque il modulo?
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- Abbiamo praticamente ultimato l'inventario 2007 e stiamo procedendo ad una serie di verifiche sulla correttezza del lavoro svolto.
In particolare, rispetto al riscaldamento visto anche che abbiamo una nuova versione del Piano sul riscaldamenrto, che ora prevede prescrizioni anche sugli edifici esistenti sia per il miglioramento delle caldaie che del fabbisogno energetico annuo per il riscaldamento. Come già sai abbiamo variato i fattori di emissione delle caldaie per renderli più aderenti alla nostra situazione che però non credo sia molto diversa da quella di tutte le regioni del nord e credo che valga la pena di fare un controllo congiunto per verificare l'opportunità di variare il set di FE disponibili in INEMAR. Abbiamo poi fatto delle verifiche sulla prestazione degli edifici così come risulta dalla applicazione dell'algoritmo di calcolo del fabbisogno energetico. Siamo arrivati a dei risultati che lasciano molto perplessi e che presentano non poche contradizioni: per un edificio da 750 m2 si ricavano valori di 220 - 280 kWh/m2 a seconda dell'anno di costruzione; per una abitazione unifamigliare da 150 m2 troviamo 190 - 235 kWh/m2. tenendo conto che normalmente si parla di prestazioni medie degli edifici dell'ordine dei 150 kWh/m2 e che questo valore dovrebbe essere più basso per gli edifici di maggiori dimensioni e più elevato villette unifamigliari siamo un po preoccupati. Questi risultati sono stati ottenuti applicando i valori standard dei 4 coefficienti richiesti dalla formula. Di questi sembra essere molto influente il coefficiente di durata, che se ridimensionato (sembrerebbe che gli edifici grossi vadano a tavoletta h24) porta a dei valori più ragionevoli, meno influente ma poco poco contadittorio il rendimento, che appare migliore nelle villette rispetto ai condomini. Degli altri due coefficienti non abbiamo capito molto bene la funzione, ma non sembrano pesare molto sul risultato finale. Ad ogni buon conto i consumi e quindi le emissioni calcolate per un fabbisogno di 220 - 280kWh/m2 al posto di 150 fa una bella differenza!!!!! Abbiamo sbagliato noi in qualche passaggio o interpretazione del metodo???? Per favore, vorremmo sapere qualcosa al più presto. Grazie e ciao Franca, Gigi e Francesco
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- Per la stima delle emissioni da legna da riscaldamento, in assenza di altre informazioni, utilizziamo come indicatore il consumo stimato dal modulo. Come possiamo, a partire da quest'ultimo, calcolare l'indicatore per le varie attività che prevedono come combustibile la legna (181,10594,10595,10596,10598)? Possiamo procedere con una suddivisione percentuale? E se sì, potete indicarci quale? Inoltre l'attività 10595 (Stufa tradizionale, camino chiuso o inserto) presente nella versione 5 di Inemar è stata sostituita nella versione 6 da 2 attività (10595=Stufa tradizionale a legna, 10596=Camino chiuso o inserto). Come possiamo attribuirgli i consumi stimati?
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- Ciao, modulo: riscaldamento quesiti: per far girare il modulo abbiamo utilizzato dei coefficienti di ripartizione x tipologia di combustibili ricavati da uno studio regionale che forniscono info a livello provinciale. Da quella che è la vs. esperienza, avete fatto mai una ripartizione a livello comunale e se sì con che tipo di proxy (ho letto qua e là, ad esempio, che Lombardia ha utilizzato dati del progetto Kyoto)? Una conseguenza dell'uso dei dati dello studio regionale è che ci ritroviamo consumi di legna spalmati a livello provinciale che incidono anche nei capoluoghi di provincia (cosa non realistica) nello stesso identico modo che nei paesi.
Un'ultima domanda, abbiam notato che l’energia elettrica non ha specifici coefficienti di rendimento, questo perché non va incidere nel calcolo delle emissioni?
Grazie, e a presto
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- Stiamo lavorando al modulo riscaldamento e dopo aver popolato la R_sez.censuaria, stiamo cercando di popolare la R_civile. Premesso che la ns. fonte dati è il censimento Istat 2001 (senza specifiche informazioni richieste all'istituto), abbiamo sinora lavorato disaggregando il dato di superficie totale delle abitazioni secondo i seguenti indicatori Inemar: a livello edifici:
- età dell'edificio
- destinazione d'uso (x noi abitativo e non)
- N.ro di piani dell'edificio
- tipo di edificio
- occupazione ed.
a livello abitazioni:
- combustibile (metano, e.e., legna, gasolio, ecc.)
- tipo di impianto (autonomo e/o centralizzato).
A parte la evidente difficoltà di diaggregare a due differenti livelli di dettaglio le superfici, abbiamo riscontrato i seguenti problemi:
1. R_civile ad elevatissimo n.ro di record (potete immaginare dovendo matriciare tutte le variabili succitate)
2. ritroviamo nel file finale alcune incoerenze come, ad esempio, un edificio di più piani (per una determinata sez. censuaria) che presenta una bassissima superficie… Secondo la vs. esperienza la procedura è corretta, voi avete utilizzato la stessa? Avete qualche suggerimento da indicarci per semplificare la R_civile? Siamo ad un punto morto e avremmo bisogno di riscontri per poter andar avanti. Grazie in anticipo come sempre, a presto. Saluti a tutti
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