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Att. 2 1 7 Pizzerie con forno a legna legna e similari

Macrosettore 2 Combustione non industriale
Settore 1 Impianti commerciali ed istituzionali
Attivita 7 Pizzerie con forno a legna
 
Combustibile legna e similari
Nome indicatore Consumo di combustibili
Unità di misura GIGAJOULE
Dettaglio spaziale Solo diffuso
Dettaglio temporale Dato annuale
Incertezza indicatore (minima) D - Dati derivanti da studi di settore
Eventuali dettagli metodologia LOMBARDIA INVENTARIO 2005: Per l'inventario 2005 la stima dei consumi di legna è stata ricavata considerando il numero di pizzerie ed il consumo medio specifico di legna. Il numero medio di pizzerie per abitante in Lombardia è stato calcolato come media delle pizzerie presenti negli undici capoluoghi di provincia della Lombardia rispetto agli abitanti residenti in tali città. Il numero di pizzerie è stato ricavato sulla base dei dati dei locali presenti nei capoluoghi di provincia, disponibile dal sito ufficiale dell'API, Associazione Pizzerie Italiane, (API, 2001). Il dato medio di locali per ogni 10.000 abitanti, pari a 5.1 è piuttosto costante; si è quindi usato tale valore medio per ricavare il totale provinciale e regionale, considerando che l'88% delle pizzerie esistenti utilizzano forno a legna (API, 2001). Il consumo di legna è stato ricavato come media di un campione di 35 dati ottenuti tramite interviste dirette ai proprietari delle pizzerie da una tesina di Laurea svolta presso il Politecnico di Milano. È stato ottenuto un consumo medio di 4.2 quintali di legna a settimana (con deviazione standard pari a 2.6 q/sett); considerando che il forno debba mantenere una temperatura costante per tutta la durata dell'attività è stato stimato un consumo annuo di legna di circa 20 tonnellate, e considerando 48 settimane di attività si è stimato un consumo annuo di legna di circa 82.000 tonnellate.

LOMBARDIA INVENTARIO 2010: Per l'inventario 2010 sono stati reperiti consumi medi in siti web e tramite indagine su alcune pizzerie, confermando la bontà delle precedenti ipotesi, che sono state mantenute.
Per il calcolo delle emissioni è stata utilizzata la metodologia del Guidebook EEA.
Note LOMBARDIA INVENTARIO 2017: Si è mantenuta la stessa metodologia, aggiornando i dati demografici. Le emissioni sono stimate dal modulo diffuse tramite i fattori di emissione e gli indicatori.

 
Proxy comunale Residenti (id proxy = 10302)
Fonte Proxy ISTAT 31/12/2017 Link alla Fonte
Note proxy Le emissioni diffuse vengono disaggregate a livello comunale secondo il numero di abitanti.
 
Numero massimo di risultati:

Fonti Fattori di emissione
Inquinante FE UM Priorità Fonte
As 0.19 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013
BaP 100.0 mg / GJ 1 ARPA, 2012
CH4 320.0 g / GJ 1 Inemar 2001
CO 3814.0 g / GJ 1 ARPA Lombardia, 2023
COV 1200.0 g / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2010
Cd 13.0 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013
Cr 23.0 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013
Cu 6.0 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013
Hg 0.56 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013
Indicatore 1000000.0 * / * 1 EMEP-CORINAIR, 2010
N2O 14.0 g / GJ 1 Inemar 2001
NH3 74.0 g / GJ 1 EEA-EMEP, 2019
NOx 77.0 g / GJ 1 ARPA Lombardia, 2023
Ni 2.0 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2010
PM10 411.0 g / GJ 1 ARPA Lombardia, 2023
PM2.5 403.0 g / GJ 1 ARPA Lombardia, 2023
PTS 416.0 g / GJ 1 ARPA Lombardia, 2023
Pb 27.0 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013
SO2 11.0 g / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2016
Se 0.5 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2016
Zn 512.0 mg / GJ 1 EMEP-CORINAIR, 2013