- Ciao,
a vari incontri del gruppo INEMAR si è parlato di uno studio di correlazione tra consumi di legna e valori di benzo(a)pirene elevati in siti rurali.
E' possibile avere una copia della pubblicazione, se esistente ?
Grazie
Laura Susanetti
Vai alla risposta
- Ciao,
ho scaricato, come suggeritomi Giuseppe in una mail di risposta di qualche giorno fa, la tabella dei FE utilizzati per l'inventario 2010 per la Lombardia, con lo specifico interesse di verificare lo stato di aggiornamento dei FE con priorità 1 per il combustibile "legna e similari".
Avrei un quesito da porvi che è un po' urgente: per quanto riguarda l'attività 02.02.02 (Impianti residenziali-Caldaie con potenza termica < 50 MW), il FE del benzo(a)pirene è stato aggiornato dal precedente valore di 44.6 mg/GJ a 130 mg/GJ. In base a quali considerazioni c'è stato un incremento così rilevante ? Inoltre non capisco, dal punto di vista impiantistico, perchè un impianto di teleriscaldamento (sempre a biomasse, attività 01.02.03 - Caldaie con potenza termica < 50 MW) presenti invece un FE molto più basso 1.1 mg/GJ (valore credo derivato dalla rassegna da voi presentata nel documento "FEimpiantiabiomassadimediaegrandetagliafinale.doc").
Grazie, Laura Susanetti
Vai alla risposta
- Buongiorno
sono ancora io, scusatemi.
Oltre al quesito che vi avevo posto, avrei bisogno di capire a quali IPA ci si riferisce con IPA-TEQ e IPA-TOT per i quali vi sono i FE
per le attività che vi segnalavo nella richiesta qui sotto.
Questo per poter fare un confronto con gli IPA stimati dall'ISPRA e di recente pubblicati nella versione 3 del DB provinciale per il 2010.
Grazie mille,
laura
Vai alla risposta
- Ciao, una domanda un po' specifica ma forse qualcuno altro ha un problema simile. Abbiamo i dati di consumo di combustibile (metano) per comune differenziato tra civile ed industriale, ma non abbiamo la suddivisione del civile tra uso residenziale (2-2-2_metano) e terziario (2-1-3_metano). Per gli scorsi inventari (2005-2007) si faceva riferimento ad un rapporto tra le due attività ricavabile dal Rapporto Energia Ambiente del 2009 (vedi allegato). Per l'anno 2010 non ci sono dati di REA successivi, e quindi non si ha un aggiornamento del rapporto tra le due attività. Avete qualche consiglio od esempio di che rapporto usare? Grazie, Chiara
Vai alla risposta
- Nell'elaborare le emissioni da riscaldamento, abbiamo notato che non viene stimata la CO2 per le attività che prevedono il combustibile legna (181, 10594, 10595, 10596,10597, 10598). Tra i fattori di emissione esistono due valori per l'attività 181 (94,6 kg/GJ e 107,44 kg/GJ) ma entrambi con priorità 0. Possiamo utilizzare uno di questi fattori oppure non sono sufficientemente attendibili? E in questo caso, non stimiamo le emissioni di CO2 da legna?
Vai alla risposta
- Ciao vorremmo compilare il modulo riscaldamento. Abbiamo fatto richiesta agli uffici della Regione per i dati necessari ma ci hanno risposto con i dati descritti nel file che allego. Oltre a questi abbiamo il consumo di combustibile per riscaldamento a dettaglio provinciale. I campi che vengono utilizzati nel modulo, quali ad esempio la volumetria, l'età ...., di cui noi non abbiamo informazione possono essere lasciati nulli? Se no in che modo possiamo utilizzare comunque il modulo?
Vai alla risposta
- Abbiamo praticamente ultimato l'inventario 2007 e stiamo procedendo ad una serie di verifiche sulla correttezza del lavoro svolto.
In particolare, rispetto al riscaldamento visto anche che abbiamo una nuova versione del Piano sul riscaldamenrto, che ora prevede prescrizioni anche sugli edifici esistenti sia per il miglioramento delle caldaie che del fabbisogno energetico annuo per il riscaldamento. Come già sai abbiamo variato i fattori di emissione delle caldaie per renderli più aderenti alla nostra situazione che però non credo sia molto diversa da quella di tutte le regioni del nord e credo che valga la pena di fare un controllo congiunto per verificare l'opportunità di variare il set di FE disponibili in INEMAR. Abbiamo poi fatto delle verifiche sulla prestazione degli edifici così come risulta dalla applicazione dell'algoritmo di calcolo del fabbisogno energetico. Siamo arrivati a dei risultati che lasciano molto perplessi e che presentano non poche contradizioni: per un edificio da 750 m2 si ricavano valori di 220 - 280 kWh/m2 a seconda dell'anno di costruzione; per una abitazione unifamigliare da 150 m2 troviamo 190 - 235 kWh/m2. tenendo conto che normalmente si parla di prestazioni medie degli edifici dell'ordine dei 150 kWh/m2 e che questo valore dovrebbe essere più basso per gli edifici di maggiori dimensioni e più elevato villette unifamigliari siamo un po preoccupati. Questi risultati sono stati ottenuti applicando i valori standard dei 4 coefficienti richiesti dalla formula. Di questi sembra essere molto influente il coefficiente di durata, che se ridimensionato (sembrerebbe che gli edifici grossi vadano a tavoletta h24) porta a dei valori più ragionevoli, meno influente ma poco poco contadittorio il rendimento, che appare migliore nelle villette rispetto ai condomini. Degli altri due coefficienti non abbiamo capito molto bene la funzione, ma non sembrano pesare molto sul risultato finale. Ad ogni buon conto i consumi e quindi le emissioni calcolate per un fabbisogno di 220 - 280kWh/m2 al posto di 150 fa una bella differenza!!!!! Abbiamo sbagliato noi in qualche passaggio o interpretazione del metodo???? Per favore, vorremmo sapere qualcosa al più presto. Grazie e ciao Franca, Gigi e Francesco
Vai alla risposta
- Cari colleghi,
volevo chiedervi come, nelle rispettive indagini sulla legna, siete passati dai consumi regionali/provinciali a quelli comunali.
La mia domanda, in sintesi è questa. Nell'indagine telefonica sono stati rilevati i consumi comunali direttamente (tramite le telefonate) oppure ad un livello territoriale superiore per poi distribuirli sui comuni attraverso le superfici riscaldate a legna o attraverso un altro indicatore ?
Avrei un po' di urgenza di saperlo, mi basta anche una risposta breve.
Grazie, Laura
Vai alla risposta
- Per la stima delle emissioni da legna da riscaldamento, in assenza di altre informazioni, utilizziamo come indicatore il consumo stimato dal modulo. Come possiamo, a partire da quest'ultimo, calcolare l'indicatore per le varie attività che prevedono come combustibile la legna (181,10594,10595,10596,10598)? Possiamo procedere con una suddivisione percentuale? E se sì, potete indicarci quale? Inoltre l'attività 10595 (Stufa tradizionale, camino chiuso o inserto) presente nella versione 5 di Inemar è stata sostituita nella versione 6 da 2 attività (10595=Stufa tradizionale a legna, 10596=Camino chiuso o inserto). Come possiamo attribuirgli i consumi stimati?
Vai alla risposta
- Ho notato che rispetto allo studio M. Giugliano, S. Caserini, S. Livio. "Le emissioni atmosferiche dalle attività di combustione di biomasse" - Politecnico di Milano - 2006, i FE per gli SNAP 020206, 020207, 020208 per le diossine sono molto cambiati e che per 020209 e 020210 non sono stati inseriti. Questo è perché le 020209 e 020210 non emettono PCDD/F o perché non ci sono dati ? Allego tabella fe.xls per comodità. Grazie, Laura Susanetti
Vai alla risposta
- Ciao, modulo: riscaldamento quesiti: per far girare il modulo abbiamo utilizzato dei coefficienti di ripartizione x tipologia di combustibili ricavati da uno studio regionale che forniscono info a livello provinciale. Da quella che è la vs. esperienza, avete fatto mai una ripartizione a livello comunale e se sì con che tipo di proxy (ho letto qua e là, ad esempio, che Lombardia ha utilizzato dati del progetto Kyoto)? Una conseguenza dell'uso dei dati dello studio regionale è che ci ritroviamo consumi di legna spalmati a livello provinciale che incidono anche nei capoluoghi di provincia (cosa non realistica) nello stesso identico modo che nei paesi.
Un'ultima domanda, abbiam notato che l’energia elettrica non ha specifici coefficienti di rendimento, questo perché non va incidere nel calcolo delle emissioni?
Grazie, e a presto
Vai alla risposta
- Carissimi tutti,
dovendo fornire, alla società che ha vinto e effettuato l’indagine sul consumo di biomasse legnose della Puglia, dei Fe per fare una prima stima delle emissioni sui principali inquinanti (Polveri, IPA, ecc.), vi chiedo se avete informazioni e/o riferimenti bibliografici (o altro) riguardo specifici Fe legati alla tipologia di legna bruciata (pini, ulivi, ecc.) e alle caratteristiche del materiale in termini di umidità (secco/umido).
Se avete informazioni in merito vi prego di farmelo sapere a breve
Ciao
STE
Vai alla risposta
- Stiamo lavorando al modulo riscaldamento e dopo aver popolato la R_sez.censuaria, stiamo cercando di popolare la R_civile. Premesso che la ns. fonte dati è il censimento Istat 2001 (senza specifiche informazioni richieste all'istituto), abbiamo sinora lavorato disaggregando il dato di superficie totale delle abitazioni secondo i seguenti indicatori Inemar: a livello edifici:
- età dell'edificio
- destinazione d'uso (x noi abitativo e non)
- N.ro di piani dell'edificio
- tipo di edificio
- occupazione ed.
a livello abitazioni:
- combustibile (metano, e.e., legna, gasolio, ecc.)
- tipo di impianto (autonomo e/o centralizzato).
A parte la evidente difficoltà di diaggregare a due differenti livelli di dettaglio le superfici, abbiamo riscontrato i seguenti problemi:
1. R_civile ad elevatissimo n.ro di record (potete immaginare dovendo matriciare tutte le variabili succitate)
2. ritroviamo nel file finale alcune incoerenze come, ad esempio, un edificio di più piani (per una determinata sez. censuaria) che presenta una bassissima superficie… Secondo la vs. esperienza la procedura è corretta, voi avete utilizzato la stessa? Avete qualche suggerimento da indicarci per semplificare la R_civile? Siamo ad un punto morto e avremmo bisogno di riscontri per poter andar avanti. Grazie in anticipo come sempre, a presto. Saluti a tutti
Vai alla risposta