Domanda |
In Puglia rileviamo un problema con le emissioni biogeniche, in particolar modo COV da "colture permanenti" . Dal lancio del modulo Inemar abbiamo ottenuto, infatti, elevati valori di COV = ca. 40 kt. Nell'analisi per macrosettori, queste emissioni di carattere naturale, sono presenti nel MAC 10 (100101) agricoltura dove in genere vi sono emissioni a carattere antropogenico. Abbiamo pensato a possibili soluzioni, in attesa di aggiornamenti del modulo biogeniche di Inemar:
1) modificare e perfezionare la stagionalità delle emissioni (B_Specie), in quanto, come riportato anche dal Guidebook 2009 (4.D. - pp 29/39) le emissioni di COV sono proporzionali alla frazione di anno durante la quale la coltivazione emette (a * a-1) - (Dämmgen et al. 2008); rapportando quindi all'effettiva emissione stagionale. Lo stesso Guidebook segnala, ad esempio, per i cerali una frazione di anno pari a 0,3.
Tra l’altro, Marina Vitullo di Ispra suggeriva di considerare riduzioni sui FE riferibili alla stagionalità delle specifiche tipologie di colture in ambito locale.
Nel caso del ns. territorio soni tipici ulivi, viti e grano. Stiamo approntando a tal proposito verifiche con le Università e i centri di ricerca del territorio per info specifiche sulle emissioni legate alla stagionalità di dette colture;
e per una questione essenzialmente legata alla divulgazione dei dati (onde evitare, ad esempio, un fraintendimento nel mondo agricolo):
2) trasferire l’ID_Attività in Inemar da 30 a 173 in modo tale da assegnare queste emissioni di COV al Mac 11.
In attesa di sentirvi su questo argomento,
cordiali saluti |