L'inventario 2014
Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2014 finale e dell’inventario 2014 versione revisione pubblica
Gli aggiornamenti introdotti rispetto alla versione per revisione pubblica dell’inventario 2014 hanno comportato alcune variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti. Come sopra descritto, le principali variazioni sono dovute all’aggiornamento dei fattori di emissione e a miglioramenti metodologici con particolare riferimento al settore industriale. Più nel dettaglio:
- Le emissioni di SO2 sono diminuite del 5,4%. Questa differenza è dovuta principalmente alle emissioni da combustione nell’industria, che sono diminuite delll’11% (circa 710 t in meno). Le emissioni da processi produttivi sono diminuite del 3% (circa 70 t in meno). Le emissioni da produzione di energia sono aumentate del 2% circa (50 t in più). Immutati o quasi gli altri contributi.
- Le emissioni di NOx sono diminuite dello 0,6%. Tale variazione è dovuta alla diminuzione delle emissioni da combustione non industriale (-2%, circa 450 t in meno), da processi produttivi (-12%, circa 200 t in meno) e da altre sorgenti mobili e macchinari (-1%, circa 110 t in meno). Anche le emissioni da altre sorgenti e assorbimenti sono diminuite (-12%, 7 t in meno), mentre il contributo delle emissioni da produzione di energia è aumentato lievemente (+0,3%, 20 t in più).
- Le emissioni di COV sono aumentate del 3,1%. L’incremento è dovuto principalmente all’uso di solventi (+7%, circa 5.200 t in più) e all’agricoltura (+3%, circa 1.900 t in più). Diminuiscono le emissioni da combustione nell’industria (-11%, circa 440 t in meno) e da processi produttivi (-1%, 96 t in meno).
- Le emissioni di CH4 sono quasi immutate, diminuite dello 0,01%. Il decremento è dovuto alle emissioni da combustione nell’industria (-6%, 56 t in meno). Le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari sono cresciute del 53% (10 t in più). Non si hanno altre variazioni.
- Le emissioni di CO sono diminuite dell’1,1%. La diminuzione è dovuta alle emissioni da combustione nell’industria (-8%, circa 1.100 t in meno) e da processi produttivi (-6%, circa 1.300 t in meno), mentre sono cresciute le emissioni da altre sorgenti e assorbimenti (+4%, circa 70 t in più).
- Le emissioni di CO2 di origine fossile sono diminuite dello 0,3%. La diminuzione è dovuta alle emissioni da combustione nell’industria (-4%, circa 490 kt in meno), mentre sono cresciute le emissioni da processi produttivi (+11%, circa 350 kt in più). Immutati o quasi gli altri contributi.
- Le emissioni di N2O sono diminuite dello 0,4%. Sono diminuite le emissioni da combustione nell’industria (-13%, circa 50 t in meno) e di altre sorgenti mobili e macchinari (-4%, 2 t in meno). Immutati o quasi gli altri contributi.
- Le emissioni di NH3 sono diminuite dello 0,4%. Il decremento è dovuto alle emissioni da agricoltura (-0,4%, circa 450 t in meno), immutati o quasi gli altri contributi (< 0,5%), tra cui si segnala l’incremento delle emissioni da altre sorgenti e assorbimenti, dovuto all’inserimento per la prima volta del contributo della combustione di tabacco.
- Le emissioni di PM10 sono aumentate dello 0,8%. Sono aumentate le emissioni da combustione nell’industria (+15%, circa 230 t in più), da uso di solventi (+12%, circa 110 t in più) e da altre sorgenti mobili e macchinari (+5%, 26 t in più). Sono diminuite le emissioni da processi produttivi (-16%, circa 120 t in meno), da altre sorgenti e assorbimenti (-9%, circa 80 t in meno) e da produzione di energia (-13%, circa 20 t in meno). Poco rilevante sul totale la diminuzione dovuta al trattamento e smaltimento di rifiuti.
Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2014 versione revisione pubblica e dell’inventario 2012 finale
Le variazioni introdotte rispetto alla versione finale dell’inventario 2012 hanno comportato alcune variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti. Più nel dettaglio:
- Le emissioni di SO2 hanno subito una diminuzione del 19,1%. Questa differenza è dovuta principalmente alle emissioni da processi produttivi, che sono diminuite del 46% (circa 1.800 t in meno). Le emissioni da combustione nell’industria sono diminuite del 9%, (625 t in meno). Altri significativi decrementi sono dovuti alle emissioni da produzione di energia (-13%, 430 t in meno) e da combustione non industriale (-21%, circa 200 t in meno).
- Le emissioni di NOx sono diminuite del 4,6%. Tale variazione è dovuta alla diminuzione delle emissioni da combustione non industriale (-18%, circa 2.300 t in meno), da trasporto su strada (-3%, circa 1.600 t in meno), da produzione di energia (-16%, circa 1.200 in meno) e da processi produttivi (-37%, circa 1.000 t in meno). Unico aumento significativo si è avuto nella combustione nell’industria (+10%, circa 1.700 t in più) ed è connesso alle fonderie di metalli.
- Le emissioni di COV sono diminuite del 10,8%. Il decremento è dovuto principalmente all’agricoltura (-25%, circa 18.000 t in meno), alle altre sorgenti e assorbimenti (-15%, circa 5.600 t in meno) e al trasporto su strada (-7%, circa 1.200 t in meno). Anche le emissioni da combustione non industriale diminuiscono (-8%, circa 800 t in meno). Le emissioni da uso di vernici e solventi subiscono una lieve diminuzione (-0,5%, circa 350 t in meno). Aumentano per contro le emissioni da combustione nell’industria (+30%, circa 900 t in più).
- Le emissioni di CH4 sono diminuite dell’1,9%. I principali decrementi si hanno nelle emissioni da trattamento e smaltimento dei rifiuti (-10%, circa 8.600 t in meno) e da distribuzioni combustibili (-6%, circa 4.500 t in meno). Aumentano invece le emissioni da agricoltura (+3%, circa 5.800 t in più).
- Le emissioni di CO sono diminuite del 3,7%. Alla diminuzione hanno contribuito le emissioni da trasporto su strada (-5%, circa 3.700 t in meno), combustione non industriale (-3%, circa 2.500 t in meno), agricoltura (-54%, circa 2.400 t in meno), altre sorgenti e assorbimenti (-56%, 1.960 t in meno). Sono invece aumentate le emissioni da produzione di energia (+21%, 1.900 t in più) e da combustione nell’industria (+15%, circa 1.800 t in più).
- Le emissioni di CO2 di origine fossile sono diminuite del 6,8%. Si è avuta una diminuzione delle emissioni da combustione non industriale (-20%, circa 3.500 kt in meno), produzione di energia (-13%, circa 1.600 kt in meno) e processi produttivi (-26%, circa 1.100 kt in meno). Le emissioni da trasporto su strada sono diminuite lievemente (-0,6%, circa 100 kt in meno). Le emissioni da combustione nell’industria hanno invece subito un significativo aumento (+30%, circa 2.700 kt in più), connesso alle fonderie di metalli.
- Le emissioni di N2O sono aumentate dello 0,8%. Sono aumentate le emissioni da agricoltura (+1%, circa 100 t in più), da produzione di energia (+14%, circa 40 t in più) e da trattamento e smaltimento rifiuti (+5%, circa 20 t in più). Poco significative le altre variazioni.
- Le emissioni di NH3 sono aumentate del 2,9%. Contribuiscono all’incremento principalmente le emissioni da agricoltura (+3%, circa 2.900 t in più). Diminuiscono le emissioni da trasporto su strada (-12%, circa 130 t in meno). Poco significative le altre variazioni.
- Le emissioni di PM10 sono diminuite del 4,8%. Sono diminuite le emissioni da combustione non industriale (-7%, circa 580 t in meno), altre sorgenti e assorbimenti (-26%, 300 t in meno), agricoltura (-20%, 265 t in meno), trasporto su strada (-5%, circa 240 t in meno), processi produttivi (-23%, circa 220 t in meno) e produzione di energia (-43%, circa 120 t in meno). Sono aumentate le emissioni da combustione nell’industria (+84%, circa 700 t in più) e da uso di solventi (+19%, circa 150 t in più). Poco rilevante sul totale la diminuzione dovuta al trattamento e smaltimento di rifiuti.